Tumore delle mammelle e dell’ovaio - Altamedica Milano

Tumore delle mammelle e dell’ovaio

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Tumore delle mammelle e dell’ovaio

Test di predittività del tumore delle mammelle e dell’ovaio con analisi delle mutazioni dei seguenti geni: BRCA1; BRCA2; K-RAS; TP53
ed inoltre
CHEK2; BRIP1; BARD1; CDH1; PTEN; RAD51C; MRE11A; NBN; ATM; PALB2 Test genetico del DNA, rappresenta il più completo e aggiornato esame genetico in grado di valutare le mutazioni più significative a carico di geni la cui alterata funzione predispone all’insorgenza del tumore dell’ovaio e della mammella.
Nel nostro Paese il tumore della mammella è la forma di cancro più frequente nel genere femminile. Si calcola che circa 8 donne su 100 presenteranno nella vita questo tipo di tumore. In Italia si registrano circa 50.000 nuovi casi all’anno.

Il cancro dell’ovaio rappresenta il secondo tipo di tumore ginecologico ed il sesto, per ordine di frequenza, dei tumori che colpiscono il genere femminile.

Ne esistono diverse forme, dalle più aggressive come l’adenocarcinoma, a forme a più lenta evoluzione. Nella nostra popolazione tra l’1 ed il 2 % delle donne corre il rischio di ammalarsi.

Oggi si conosce la possibilità che un certo numero di questi tumori non siano sporadici ma insorgano a seguito mutazioni genetiche familiari.

Il 70% circa dei tumori mammari è di tipo sporadico, cioè si sviluppa nella popolazione generale in assenza di familiarità ed è per lo più correlato a fattori ambientali. Il restante 30% dei tumori mammari è invece di tipo familiare o ereditario (la classificazione differisce in base alla numerosità, grado di parentela o età di insorgenza di parenti affetti da neoplasia mammaria): il rischio di sviluppare tumori della mammella e/o dell’ovaio infatti è più elevato se altri membri della propria famiglia ne sono stati colpiti. Va però ricordato che, anche chi non ha avuto casi in famiglia, può essere comunque portatore di queste mutazioni genetiche ed essere il primo soggetto ad ammalarsi.   

Le mutazioni più studiate risiedono sul cromosoma 17 e 13.
I due geni che le contengono sono definiti:
Breast Related Cancer Antigen (BRCA1 e BRCA2)

Oggi si conoscono circa 2000 mutazioni per il BRCA1 e circa 1800 per il BRCA2. Nel nostro laboratorio, diversamente dagli altri test commerciali che ne ricercano solo alcune, vengono analizzate e caratterizzate, mediante la tecnica NGS (Next Generation Sequencing), tutte le migliaia di mutazioni, comprese quelle da delezione dei geni suddetti.


Il nostro test non si limita a esaminare tutte le mutazioni dei geni BRCA ma approfondisce  mutazioni di altri geni estremamente importanti: il K-RAS e il Tp53.
Secondo la classificazione di Kurman ( Int. Journ. Gynecol Pathol 1996)  il carcinoma ovarico si divide in due gruppi definiti di Tipo I e II.  I tumori di tipo I insorgono da cellule ben differenziate, come i “borderline” o a “lenta crescita”. Le mutazioni del K-RAS sono associate a questo tipo di tumore. I tumori di tipo II al contrario sono molto aggressivi, insorgono direttamente dal tessuto epiteliale dell’organo e mostrano mutazione dei geni TP53 .


Mutazioni di questi geni alterano la proliferazione cellulare. Un buon funzionamento di questi regola invece la moltiplicazione delle cellule, ripara tratti cromosomici danneggiati, assicurando che il patrimonio genetico venga trasmesso intatto da una cellula alla discendente. Nel caso in cui si ereditino da uno dei due genitori versioni alterate (mutate) di questi geni, viene perso il normale controllo che essi operano. Quando una persona eredita una mutazione a carico dei geni BRCA1 e/o BRCA2, possiede un aumentato rischio di sviluppare, nell’arco della sua vita, un tumore della mammella e/o ovaio.

Le mutazioni a carico di questi due geni, inoltre, in caso di pregresso tumore della mammella, aumentano il rischio di sviluppare un tumore controlaterale. Come sopra riportato in tabella, non tutte le donne portatrici di mutazione svilupperanno un tumore, poiché l’alterazione genetica, di per sé stessa, non è sufficiente. Infatti, affinché la malattia insorga occorre che avvenga una seconda mutazione sull’allele sano. Pertanto, possono essere presenti, nell’ambito di una famiglia con questi tumori, dei salti generazionali che possono rendere difficile l’evidenza dell’ereditarietà. Oltre a BRCA1 e BRCA2 esistono anche altri geni, non ancora identificati, la cui alterazione può predisporre all’insorgenza di forme ereditarie di tali neoplasie.

Esistono poi tutta un’altra serie di GENI che sono stati associati, a diverso titolo, alla possibile insorgenza del tumore dell’ovaio e della mammella.

Il test di predittività ALTAMEDICA  prende in considerazione tutti quei geni che oggi, nei database più importanti (COSMIC – VARIANT STUDIO – POLYPHEN – SIFT – HGMD), sono riferiti come possibili, ma non fortemente correlati, all’insorgenza delle patologie tumorali suddette.

Gli ulteriori  geni esaminati sono quelli riportati nella tabella seguente. La loro relativa aggressività nel determinismo di un tumore della mammella e dell’ovaio viene espresso in numero di + (si consideri, per raffronto, che l’aggressività delle mutazioni dei geni BRCA1 e 2 sono quantificabili in +++++).


Il ”Test di predisposizione ALTAMEDICA” per il Ca della mammella e dell’ovaio, non ha oggi concorrenti sulla completezza e soprattutto sulla qualità dell’esame eseguito in Next Generation Sequencing NGS.  Infatti si sottolinea che, oltre alla valutazione completa dei geni BRCA1 e BRCA2, verranno attentamente esaminate le mutazioni dei geni
K-RAS e il TP53 che controllano l’insorgenza e l’evoluzione del tumore.

A questi si aggiunge inoltre la ricerca delle mutazioni di almeno altri 10 geni che, pur non essendo ritenuti importanti come le mutazioni dei BRCA, sembrano comunque avere una certa influenza sull’origine delle malattie tumorali della mammella e dell’ovaio.

Questo test genetico si esegue prelevando una modesta quantità di sangue periferico o attraverso un tampone buccale.

N.B. Come verrà ampiamente discusso in consulenza ed appreso attraverso il consenso informato, lo studio eseguito determina solo una aumentata “suscettibilità” , cioè un’aumentata predisposizione ad ammalare delle patologie analizzate. Ciò vuol dire che, chi è suscettibile, non necessariamente ammalerà di tali patologie. Al contrario chi non risulta suscettibile, potrebbe “teoricamente” ammalarsi ugualmente per cause diverse.

Scarica il consenso informato

Come eseguire questo test

CampioneTampone buccale
o sangue periferico 10cc
Tecnica di indagineSequenziamento dei geni
Tempi di risposta15 gg
Per eseguire il testRoma Viale Liegi 45
Milano – L.go Schuster-1
richiedi kit tampone buccale
Invio del materialePrevio accordo
telefonico al numero 068505
Come ricevere informazioni e invio del kitLaboratorio Genetica 068505841
Consulenza geneticaOBBLIGATORIA
Laboratorio Genetica 068505841

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