Cos'è lo spermiogramma?

Lo spermiogramma è il test di laboratorio per la valutazione della qualità del liquido seminale. E’ l’esame di base per l’identificazione di caratteristiche fondamentali del seme maschile.

Se ne prendono in considerazione tutti gli aspetti evidenziati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel “Manuale di laboratorio WHO per l’esame del liquido seminale” del 2010; i fondamentali sono concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi.

L’esito di questo test diagnostico è fondamentale per la definizione di un quadro riguardante le potenzialità riproduttive di chi ci si sottopone; oppure per portare alla luce i segnali di malattie che siano del tratto genitale o di origine ormonale o genetica; oppure per monitorare il decorso di patologie. Infatti, i parametri presi in considerazione dallo spermiogramma possono variare a distanza di tre mesi l’uno dall’altro e, una serie di tre esami ripetuti con le giuste tempistiche, possono caratterizzare un liquido seminale oppure evidenziare la progressione o regressione di determinati sintomi.

Di solito l’esame del liquido seminale viene preso in considerazione all’insorgenza di un problema, ma dovrebbe cominciare ad essere considerato un normale esame di routine per la conservazione della fertilità e della salute in genere.

Precauzioni da tenere per la corretta produzione del campione

Il paziente dovrebbe osservare un periodo di astinenza dall’eiaculazione per un periodo di 2-7 giorni, il campione andrebbe raccolto tramite masturbazione in un contenitore sterile, in una sala dedicata adiacente al laboratorio, affinché la temperatura resti compresa tra i 20 e i 37 gradi.

Test di CapacitazioneIn via eccezionale, la raccolta può essere effettuata a casa, osservando le stesse astinenza, temperatura e sterilità, e facendo pervenire il liquido seminale al laboratorio entro mezz’ora dalla produzione.

Inoltre, qualora non fosse possibile altrimenti,  la raccolta può essere effettuata tramite rapporto sessuale con l’impiego di un profilattico privo di sostanze spermicide. Il paziente è tenuto a comunicare eventuali episodi febbrili accorsi nei 3 mesi precedenti al test, così come l’assunzione di farmaci che potrebbero falsare l’interpretazione dei valori risultanti dall’esame.

Lo spermiogramma prende in considerazione, in primo, le caratteristiche macroscopiche del campione quali volume, aspetto, liquefazione, viscosità e pH. Queste sono importanti perché rispecchiano la funzionalità e l’integrità delle parti secernenti dell’apparato riproduttivo che compongono il plasma seminale che sono vescicole seminali, prostata, epididimi e ghiandole bulbo uretrali.

Successivamente si analizzano le caratteristiche microscopiche, si valutano cioè gli aspetti della frazione cellulare di produzione testicolare del liquido seminale. Si prendono in considerazione il numero, la concentrazione, la motilità e vitalità degli spermatozoi attraverso sofisticate e altamente specializzate analisi strumentali.

Quando ciascun aspetto è stato analizzato e caratterizzato si procede con una valutazione complessiva che descriva sinteticamente il quadro generale riscontrato.

Interpretazioni dei risultati

L’esito dello spermiogramma deve essere valuto da personale medico specializzato  che abbia, quindi, le competenze per interpretare correttamente quanto rilevato.

Ad ogni modo alle fine di ciascun esame la descrizione sintetica che viene riportata dà una indicazione orientativa per il paziente:

  • L’indicazione “normozoospermia” rileva che tutti i parametri presi in considerazione sono compresi nei valori  di normalità indicati da “Manuale di laboratorio WHO per l’esame del liquido seminale” del 2010.
  • L’indicazione “astenozoospermia” segnala  una motilità assente o ridotta rispetto ai valori minimi di riferimento dello stesso manuale
  • L’indicazione “teratozoospermia” pone l’attenzione sulla morfologia degli spermatozoi. Le forme ritenute normali sono inferiori al 4%.
  • L’indicazione “oligozoospermia” evidenzia una concentrazione o numero totale di spermatozoi che non raggiungano  i limiti di riferimento.
  • L’indicazione “criptozoospermia” rileva una concentrazione di spermatozoi inferiore ad 1 milione per millilitro.